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.Quello che era certo, era che non mi era mai piaciuto studiare. Io e lo studio eravamo come... il bianco e il nero, cane e gatto, ghiaccio e fuoco... devo fare altri esempi? Insomma, penso di essere stato chiaro.
E con un esame alle porte.. cosa c'era di meglio da fare se non andare da Roni a bere un po' di alcolici?
« Alla mia barista preferita! Tu sì che sei un angelo, Roni! » Esclamai, ormai mezzo brillo, alzando l'ennesimo bicchiere di non mi ricordo nemmeno cosa e buttandolo giù in pochi secondi. Quel giorno ero da solo, chissà che fine avevano fatto i miei amici... troppo impegnati con le proprie ragazze? Oppure con gli allenamenti? Mah! Begli amici.
Non mi piaceva stare da solo.. mi annoiavo, non avevo nessuno a cui dire le mie famose barzellette, oppure andare in giro a fare casini.. ma quel giorno no, ero da solo a bere invece che studiare. Che tristezza.Ready here, we come We always get our way
It's a pirate's life, every single dayThomas Aitken (Harry Uncino) x sheetBad x Single x Middleby psiche. -
.«NEVER, NEVER, NEVER GIVE UP.»
Era il mio giorno libero, o meglio, il titolare della selleria in cui lavoravo mi aveva costretta a prendermi un giorno per dedicarmi a me stessa. Da quando mi ero trasferita a Hyperion Heights la mia vita era stata un continuo alternarsi tra studio e lavoro, senza nemmeno avere un minuto di sosta per dedicarmi a qualche mio hobby. Mi piaceva andare a cavallo, ma per ovvi motivi non potevo portare avanti questo hobby. Adoravo leggere, ma questo voleva dire starsene chiusa in casa, un po' come facevo quando dovevo studiare. Insomma, ero arrivata alla conclusione che dovevo entrare in un bar e cercare, in qualche modo, di iniziare a vivere la mia nuova vita come ventenne.
Roni's..
Lessi a bassa voce il nome del bar, mentre guardavo il locale dall'esterno. Non era malaccio come posto, sembrava un locale dove i giovani si ritrovavano per bere qualcosa in compagnia. Ma era realmente quello che volevo? Ormai non avevo più voglia di tornare indietro, potevo solo entrare e vedere meglio la situazione.
Entrai nel locale e mi diressi, senza troppi indugi o sguardi persi nel vuoto, verso il bancone. Trovai una bella donna a servire i clienti, non era giovanissima, ma si vedeva che amava prendersi cura di se stessa. Rimasi a fissarla per qualche secondo, quasi come se qualcosa mi spingesse a guardarla così intensamente. Scossi leggermente la testa, come a mandare via quei pensieri.
Una birra, grazie
Dissi non appena la barista mi fissò sorridente.
Notai poco più in là un ragazzo, dal tono della sua voce sembrava leggermente brillo. Non ero di certo venuta in un bar, da sola per giunta, per alzare troppo il gomito, non in quel giorno per lo meno.AbigailMillsMoore [ sheet ] Buono x single x studentessa universitaria[ code by psiche ]. -
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- Non ho nessuna intenzione di lasciare il mio locale ad una persona malata come te. Roni sorrise sprezzante, afferrò il contratto di vendita non ancora controfirmato dalle mani della Belfrey e lo fece in mille pezzi. - Come... osi?! rispose l'altra, avvicinandosi alla donna furiosa - Te la farò pagare... desidererai poter tornare indietro nel tempo e mi pregherai per un po' di clemenza. aggiunse subito dopo, permettendosi di respirare quel poco che serviva per ricaricarsi e continuare col suo monologo.
Aveva vinto una battaglia, non la guerra. Roni ne era perfettamente al corrente eppure non poteva fare a meno di sorridere soddisfatta.
- Certo... nel mentre aspettiamo quel giorno... esci. VIA DAL MIO LOCALE! alzò la voce la West, lanciandole quei piccoli fogli ancora tra le proprie mani.
Aveva avuto quell'incontro qualche sera fa e le sembrava quasi ieri. Era tutto chiaro nei suoi occhi: il rossore sulle gote del sindaco furibondo, la sua espressione nel momento del rifiuto, le mani che stringevano forte il bancone per la rabbia, derisione e l'affronto appena ricevuto... erano lì - quei momenti - tutti nella sua testa.
Se da una parte era felice per esser riuscita a tornare in sé stessa - così da stringere i denti ed occuparsi e difendere le sue cose -, dall'altro non poteva fare a meno di maledirsi: davvero aveva preso in considerazione di darle tutto? Lasciarle la cosa che più amava? Il locale per cui aveva vissuto e per cui avrebbe fatto di tutto? Che stupida che era stata... il "Roni's" era l'unica cosa che le era rimasto, l'unica cosa - in quella benedettissima città - che non era di Victoria, che apparteneva a Roni e a tutti gli altri cittadini amanti delle buone bibite e divertimento.... non le avrebbe mai permesso di metterci le mani sopra. MAI. Ironico che per ribellarsi avesse aspettato proprio l'arrivo di un estraneo. Quell'Henry aveva ragione: Victoria non doveva vincer sempre.
Alla mia barista preferita! Tu sì che sei un angelo, Roni! strano che fosse stata proprio quell'affermazione a destarla dai propri pensieri, visto che il ragazzino aveva ormai attirato l'attenzione dei presenti già da qualche minuto. Ah! Odiava questo suo estraniarsi, soprattutto quando la distraeva dal proprio lavoro. La donna alzò gli occhi al cielo e ridacchiò divertita.
- Credo sia arrivato il momento di smetterla e preder qualcosa di meno forte, che ne dici Thomas? Magari di analcolico... non vorrei che la sbornia domani ti uccidesse, sei il mio cliente preferito. ridacchiò divertita, prendendolo un po' in giro, per poi voltare il capo verso una ragazza che sembrava stesse inquadrandola con forte interesse già da qualche minuto.
Roni inarcò un sopracciglio per un breve secondo: aveva un non so ché di ... particolarmente familiare, tuttavia si destò dalla sua riflessione ed accennò un piccolo sorriso cordiale e gentile - Cosa posso portarti? domandò mentre - allo stesso tempo - la ragazza aprì bocca e rispose alla sua domanda appena rivoltale. - Arriva subito! annuì piano.
Afferrò quindi uno dei bicchieri puliti da sotto il bancone e lo riempì utilizzando la macchina della birra alla spina. Aspettò che il liquido arrivasse quasi all'orlo del bicchiere e poi glielo porse. - Sei nuova, per caso? Non mi pare di averti vista in città! continuò sorridendo piano, appoggiando entrambe le braccia sul bancone e reggendosi su di esso in una posa del tutto informale.roni west (The Evil Queen) x sheetsinglex benestante x barista [ ex sindaco ] x regina cattivacode by psiche. -
.Thomas Aitken (Harry Uncino)Bad • Single • Middle
Mentre ascoltai quello che Roni mi disse non feci a meno di notare che nel bar era entrata una ragazza piuttosto carina.
Era ora di mettere in mostra tutto il mio fascino.
Mi alzai subito e mi diressi verso il bancone, un po' barcollando e mi sedetti su uno degli sgabelli alti e sorrisi alla ragazza.
« Te la offro io la birra se vuoi » Ammiccai alla ragazza per poi voltarmi verso Roni.
« Va bene la cosa a..an.. ancolica » Annuii, Roni non mi permetteva mai di andare oltre a un certo limite. Mi voltai nuovamente verso la ragazza e mi presentai.
« Io sono Thomas, con chi ho l'iiiiincantevole piacere di parlare? » Domandai con un sorrisetto malizioso stampato sul volto.role scheme © lisa,
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