La colazione dei vincenti

Amava correre la mattina presto, ogni volta che gli era possibile, ogni volta che aveva la mattina libera la dedicava molto spesso alla corsa, perchè era una cosa che da sempre lo rilassava moltissimo, lo faceva ancora da quand'era un ragazzino, appena era entrato in una casa fuori dall'istituto la mattina si svegliava costantemente presto solamente per andare a correre per poter stare meglio, stare meglio con se stesso, perchè cosi riusciva a non pensare a nulla, ad eliminare dalla sua mente tutti quei particolari pensieri. Quando iniziava a lavorare la mattina si svegliava verso le 4 del mattino per andare a correre, certo una cosa molto folle per una persona sana di mente, ma lui era cosi, e poi doveva essere alla caserma dei vigili del fuoco alle 6 del mattino, era normale che uscisse presto per fare la sua corsa mattutina. Quando aveva le notti la faccenda era del tutto differente, molto spesso le serate al lavoro non erano semplici, anzi, proprio tutto il contrario, e quando giungeva finalmente al suo appartamento desiderava solamente fare una lunghissima doccia e dormire per molte moltissime ore, ma non sempre andava cosi, a volte riusciva a trovare comunque la forza per andare a correre.
Negli ultimi temi non avevano ricevuto chiamate troppo gravi, e cosi si erano ritrovati a decidere per bene come organizzare la propria serata di beneficenza, raccolta fondi per gli enti che sponsorizzavano. Poteva essere semplice la cosa, ma non lo era del tutto, anche perchè non tutti erano felici di fare quel famoso calendario per i vigili del fuoco, a a dir la verità era proprio quello che riscuoteva maggior successo.
Quel giorno dovette fare la notte, e a dir la verità non fu molto semplice come serata, vi furono alcune chiamate non del tutto gradevoli, era strano come i ragazzi riuscissero a far ribaltare la propria macchina nelle loro serate di follia, non riusciva a comprendere come vi fosse quel particolare ribaltamento. Vi fu una chiamata un po strana, un po particolare per cosi dire, una signora, di una certa età, chiamò perchè riteneva di aver visto un bambino su di un tetto; quando giunsero sul luogo, dopo aver chiamato anche la polizia scoprirono che non vi era alcun bambino, ma che era un'allucinazione della signora, in quei casi particolari viene chiamato uno psichiatra perchè possa seguire il caso, perchè sia pronto in ospedale e a chiarire la situazione alla signora. William si ritrovò a cercare di convincere la signora, e salì su quel tetto per far scendere il bambino che non vi era, anche se i suoi colleghi ritenevano fosse una follia, grazie a quel gesto la signora prese confidenza e accetto che William la portasse dove secondo lui potesse star meglio.
Tornato in centrale si cambiò e fece una veloce corsa, corse per circa 9 km, era una cosa del tutto normale per lui, una cosa molto semplice e leggera. Arrivato a casa si fece la doccia, e si mise semplicemente una maglietta azzurrina e dei normalissimi jeans lunghi. Non aveva nulla nello stomaco, ormai da moltissime ore, e ormai era arrivata l'ora per un'abbondante colazione, si diresse al frigo e scoprì che non vi era praticamente nulla per fare colazione, aveva terminato latte ed anche le uova, in pratica non vi era proprio niente da mangiare, non poteva prendere nulla. Prese le chiavi ed il portafoglio, ed uscì di casa.
Era giunto il momento di fare la spesa, perchè si, era come molti uomini, preferiva avere il minimo indispensabile in frigo, e si, essendo single non organizzava nemmeno grandi cene per due, se faceva delle uscite erano in ristoranti, e non in privato a casa sua.
Con molta calma, e tranquillità, perchè aveva tutto il tempo, si diresse al supermercato, per prendere qualcosa per poter fare qualcosa che potesse essere definita una semplice colazione, giusto giusto qualcosa da mangiare.

Bisognava dire la verità, William preferiva di gran lunga prepararsi la colazione da solo anziché andare a mangiarla in un qualche bar o ristorante, adorava poter aggregare tutti gli ingredienti per creare una vera e propria colazione. William amava la colazione un po di tutti i tipi, certo aveva la su preferenza per la bevanda, per lui il the era qualcosa che doveva costantemente esser presente nella sua casa, come se fosse quel qualcosa che gli dava l'energia necessaria per affrontare la giornata. Nella sua mente potevano formarsi una moltitudine impressionante di scenari diversi di colazione, cosa mangia, ma non le persone che vi sono a torno a lui. Era strano a dir la verità, si, si anche lui, ma quel che accadeva alla sua vita, non riusciva a troare qualcuno con cui stare e non era qualcosa di positivo, desiderava davvero potersi svegliare la mattina e far colazione con quella persona definirsi finalmente felice, ma era forse lui il problema? Si, forse lo era, doveva allargare un po di più i suoi orizzonti, o meglio accettare di uscire con le persone che gli venivano presentate, non era semplice a farsi come a dirsi.
Arrivato al supermercato si diresse in direzione dei cereali, si voleva prepararsi un buon porridge, non era una grandissima colazione, ma era cosi desideroso di qualcosa di dolce che preferiva andare direttamente sul sicuro. Arrivato nella zona dei cereali li osservo con attenzione, come ogni volta che andava al supermercato, come alla ricerca di una nuova marca ci cereali, una nuova marca di fiocchi d'avena che potevano ricordare anche solo minimamente "casa". Alla fine si limitò a prendere i soliti, quelli che sapeva che li piacevano, una marca normale di fiocchi d'avena. Si spostò poco più avanti, nella stessa corsia dei cereali per osservare la frutta secca. Perchè non poteva essere come tutti i normali uomini che vivevano da soli e prendere la prima cosa che gli capitava? Beh era semplice, ci teneva fin troppo a riscoprire gusti veri che preferiva passare il tempo in quel modo, passare del tempo ad accertarsi di prendere degli ingredienti gradevoli.
Forse la sa mente si soffermava un po troppo a pensare ad alcuni particolari, se si fermava troppo a pensare a come sarebbe dovuta essere la sua colazione cosa avrebbe fatto con le persone? Non era la stessa cosa, con le persone si rivelava più comprensivo, pronto ad aiutare, mentre il cibo da colazione è solo cibo da colazione
<credo che forse dovrei smetterla di pensare troppo ed agire un po di più! Ma, in passato non ho forse commesso lo stesso errore? Mi sono ritrovato con il cuore spezzato perchè una donna aveva deciso che da giovani ci eravamo spinti troppo oltre sposandosi. Quindi si, meglio pensare un po di più>