Friendship?

Come sospettavo Scott aveva qualcuno di speciale, ma che poi fu perduto col passare del tempo. Ero curioso: chissà cos'era successo.. ma non mi pareva il caso di chiedere.
E fu da quel momento che rinchiuse il suo cuore e si concentrò solo ed esclusivamente sul lavoro. Niente più sentimenti; niente più complicazioni.
Dio, quanto avrei voluto ragionare come lui.
Nessun problema.
Al massimo entro domani sarò di nuovo qui con tanto di fascicolo.
Così, ci lavoreremo sopra.
Sempre che la ferita non le faccia troppo male...
Ridacchiai, ormai l'orario delle visite era finito e io dovevo riposare.
« Grazie per essere venuto, detective » Tossii per poi chiudere gli occhi e addormentarmi velocemente, ero davvero esausto.

Il giorno dopo venni svegliato da uno strano trambusto, e da una voce.
E' questo, vero?
Caso dichiarato chiuso, ragazzina scomparsa. E, oh... Buongiorno. Scott era già lì, pimpante di prima mattina.
« ...penso che una pallottola farebbe bene anche a lei » ridacchiai, ancora assonnato, poi cercai di mettermi seduto meglio sul letto e presi il fascicolo con la mano buona e presi a sfogliarlo.
« Dev'esserci ancora qualcosa, quì.. un punto di partenza... » Mormorai, osservando quel fascicolo, la mia vecchia ossessione.. ma non le avrei permesso di rovinarmi di nuovo la vita: se davvero quella ragazzina non voleva farsi trovare, allora avrei lasciato le cose come stavano.

Una pallottola?
A me?
Oh, beh...
Non è il primo ad augurarmela.
Non sarà di certo nemmeno l'ultimo.
E dire che io la sto aiutando...! A quella frase sgranai gli occhi e cercai di mettermi seduto. Effettivamente non avevo pensato a come potesse interpretare la mia affermazione di pochi minuti prima.
« N-no, non volevo di certo augurarle di essere ricoverato all'ospedale, o peggio, la morte. Intendevo dire che le servirebbe qualche giorno di riposo » Mi corressi subito per poi riprendere a leggere il fascicolo.
« Mmhh.. c'è la nostra sindaca, Victoria Belfrey... lei comanda questa città e sa praticamente ogni minima cosa di ogni cittadino.. ma quando siamo andati a interrogarla io e il mio collega Weaver negava praticamente tutto, ma già allora nutrivo dei sospetti.. secondo me nasconde qualcosa » Spiegai all'uomo di fianco a me.

Scott disse che comunque non avrebbe voluto riposare, che si "annoiava" riposando.
Era veramente una macchina quest'uomo.
« Per caso ha qualche forma di iperattività, Scott? » Gli chiesi con un messo sorriso sul volto, se la risposta fosse stata positiva non mi sarei nemmeno sorpreso più di tanto.

Passando all'argomento "sindaco" Scott mi fece delle domande. Su quale base avevo dei sospetti su di lei? La risposta era facilissima.
« Sì, sensazioni. Ed anche il fatto che guarda caso quando succede qualcosa lei è la prima a saperlo e quando succede una tragedia le è lì che se la ride di nascosto! Dovresti vedere come si atteggia, è..è.. » Non mi veniva nemmeno un aggettivo per descriverla. Un mostro? Una macchina senza sentimenti? Un burattino? Anzi, una burattinaia?
Sospirai, gettando le braccia sul letto, quasi esasperato.
« Non so nemmeno come definirla, ma di certo non è una persona capace di provare qualcosa » Finii, guardando l'uomo accanto a me.